21 Luglio 2020

La SEO è morta? No, è viva e lotta per il tuo brand

Sì lo sappiamo, è un incipit un po’ forte. Rock potremmo dire. Ma è così. Questo è un ritornello che si sente spesso nei convegni e negli incontri tra specialisti. Perché tentare di posizionarsi in settori come il turismo, le ricette, l’abbigliamento per fare tre esempi, implica uno sforzo enorme in termini di ore lavoro, di analisi, di produzione di contenuti. E non sempre gli sforzi sono premiati. Eppure esistono dei punti fermi che non si possono derogare e per i quali fare SEO è un imperativo categorico.

Se il tuo nome di brand non è al primo post nella ricerca organica: “Huston abbiamo un problema”

Quando in ricerca organica il nome di marca, che dovrebbe coincidere con il nome dominio del sito, non appare in prima posizione significa una cosa: che altri concorrenti stanno avendo i vantaggi che dovrebbe avere quel brand. Un esempio è il caso della Rocca di Gradara per cui SimpleNetworks ha creato un processo complessivo di rebranding e di comunicazione che ha portato questo bellissimo luogo turistico a posizionarsi e a fare impresa culturale.

Comunicazione e SEO per la cultura: si fa in modo diverso?

Un anno fa la direzione della Rocca di Gradara, il castello situato in quello che è stato eletto il borgo più bello d’Italia, contatta SimpleNetworks perché il sito aveva un problema di posizionamento. La Rocca è un complesso fortificato situato nelle colline romagnole. Chiunque passi in A14 ne intravede la sagoma inconfondibile quasi sospesa sulla roccia. La struttura è un edificio medievale e neomedievale di grande pregio storico che sovrasta le mura del borgo interamente conservate.

La Rocca è il monumento più visitato dell’intero polo museale marchigiano di cui fa parte. Il turista viene attratto perché gli ambienti sono legati alla vicenda dantesca di Paolo e Francesca, una tradizione narrativa che ne ha completamente oscurato il reale valore storico e architettonico, ed è diventata la leva principale che i vari siti turistici usano per la vendite dei pacchetti. Invece un’istituzione museale ha il compito prima di tutto, di fare cultura e di gestire in modo corretto le informazioni.

La stringa di ricerca “rocca di gradara” restituiva nelle prime posizioni portali turistici anch’essi concessionari della vendita dei biglietti e relegava il sito istituzionale in 4 o in 5 pagina. Questo implicava:

  • assenza di controllo sulla comunicazione
  • perdita di introiti per la vendita diretta dei biglietti
  • impossibilità di gestire autonomamente i dati dei visitatori.

Aumentare l’authority di un dominio e posizionarlo correttamente

Il nome-brand deve sempre essere posizionato al primo posto. Se questo non accade bisogna rivedere il sito e la strategia di marketing complessiva che contribuisce a far crescere quel sito.

Il concetto di domani authority è stato creato da Moz ed è calcolato principalmente sul calcolo dei backlink. Ma è ormai assodato che la qualità del sito è “il fattore” di ranking più importante. Insomma contenuti ben fatti, curati nella loro leggibilità, visual attraente e coerente con il brand, una buona esperienza digitale per l’utente (UX), sono tutti aspetti che fanno della digitalizzazione una scelta di successo.

Il visual si integra nella comunicazione

Il sito deve essere bello da navigare, comprensibile, deve attrarre e spingere le persone a leggere i contenuti. Il rebranding della Rocca di Gradara è stato studiato per comunicare i valori del monumenti e i suoi significati storici:

  • le cromie, oro e terra di siena, restituiscono un senso di preziosità, di lustro e rimandano al mattone con cui è costruita;
  • le lettere R e G, in un carattere graziato che sottolinea R di rocca (non castello che ha un significato architettonico completamente differente, e la parola Gradara;
  • La disposizione verticale indica la posizione di dominanza della rocca rispetto al borgo, la cui strada principale conduce all’ingresso come un lungo ponte.

Contenuti di valore

Stabilita l’immagine coordinata, il sito è stato costruito in modo che sia veloce nella navigazione e ricco di contenuti strategici, chiari e chiaramente in ottica di SEO on-page: quindi struttura con gerarchia dei titoli (h1, h2…), title e meta description. Tutti corredati da immagini scattate dalla fotografa di SimpleNetworks con un’ottica di fruibilità e di narrazione.

Si è integrata la vendita diretta dei biglietti sia degli ingressi che degli eventi. La crescita al sito è stata crescente e con la ripresa del turismo dopo il lockdown, ancora più marcata.

Curare i social

Anche i social possono contribuire all’autorità di dominio e aiutare il corretto posizionamento. Il reparto marketing, in accordo con la direttrice Rossella Bellesi, ha definito una strategia di comunicazione che valorizzasse la reale storia del complesso monumentale e lo collocasse correttamente all’interno di un periodo storico ricco di narrazioni poco conosciute, di eventi importanti per il territorio che è tra Romagna e Montefeltro.

Questa la crescita della pagina facebook, dove sono stati pubblicati post in organico, con occasionali sponsorizzazioni in vista di eventi o laboratori per i bambini.

Rimarchevole il coinvolgimento del pubblico su alcuni post come questo che ha totalizzato 16.392 reazioni su una reach di 213.662 persone. Numeri che indicano un vero e proprio successo per un’istituzione prestigiosa ma pur sempre piccola e situata in provincia.

Quest’esperienza, come altre che vengono seguite in SimpleNetworks, racconta come le strategie di digitalizzazione sono diventate sempre più integrate e complesse. Solo una visione globale porta a realizzare soluzioni digitali che funzionano e che diventano risorsa per il brand.


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